mercoledì 20 ottobre 2010

Donna

L'uomo
conosceva la donna
la vedeva sorridere
e piangere,
la sentiva parlare
e respirare,
la poteva toccare
con le mani e con tutto
il corpo.
Percepiva
il calore della sua bocca sul collo,
la rotondità dei suoi seni,
le sue spalle lisce.

Una volta lontano,
l'uomo rimase solo,
con i ricordi.

Toccava altre donne
altri seni
odorava altri profumi
era stimolato da altre voci
suadenti,
rotolava in diversi letti
stringeva diversi fianchi.

Ma restava solo,
le sue mani cercavano
soltanto
le forme perfette della donna
gli occhi
gli stessi colori,
cercava gli stessi suoni
che pronunciavano
le parole della donna.

Quelle stesse famigliari
dolci linee
restavano
come
sospese
in ogni pensiero,
un'ombra intravista,
una distrazione,
uno schizzo a matita.

Nuotava nei ricordi
della donna

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