mercoledì 6 ottobre 2010

Era il terzo cadavere che dissotterrava quella notte, nel raptus improvviso di follia che lo prese qualche ora prima.
Ma non era follia. A dire il vero era lucido, lucidissimo, e agiva razionalmente, gli restavano un paio d'ore, una sessantina di chilometri e qualche chilo di terra da spostare e qualche chilo d'uomo da dissotterrare prima che facesse chiaro.
E certi lavori certo non si possono fare alla luce del sole.
Sudava, ovviamente.
Era vecchio ormai. Non ce l'avrebbe mai fatta a recuperare tutti i suoi tesori, quella notte.

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