giovedì 7 febbraio 2013

Preferire alla vita una sua rappresentazione,
tenerla fra pagine da sfogliare.

domenica 27 gennaio 2013

Ricerca

Ricerca. Scopo della ricerca?
L'eremita Cezanne e le sue montagne.
Chi nasce destinato alla terra e chi percepisce
l'aria e la foschia tra i corpi.

giovedì 24 gennaio 2013

Questo

ho molto bisogno che tu mi possa voglia sempre abbracciare e arrabbiarti con me, ho sempre bisogno delle poesie di Montale o di Sereni che stampi per me, delle cose che scrivi dietro alle foto, di fare l'amore sempre, che non ti piacciano le altre ragazze, i tuoi occhi, le mani tutte piccole e anche grosse quando suoni la chitarra e quando la suoni vorrei sempre baciarti e ti bacio sempre, di andare a comprare i vestiti e litigare, il dinosauro che mi hai regalato, le cose che scrivi, la sincerità e quando ti viene da piangere per la tua nonna che sta male e sei un bambino fragile e piccolo e io ti accarezzo la testa e ti bacio sulle lacrime e ti abbraccio e tu mi dici che non sai perchè sei così e che hai un brutto carattere e sei brutto e che non sai cosa fare all'università che sei confuso e vuoi lasciare tutto e invece sei tanto bello e sei tu e nessuno è te e mi dici sempre "Mavi sei una bella micia, come la Filù"


con Simone da Modigliani scultore,e ci piaceva tantissimo tutta quella pietra grezza, e poi su una panca facevamo finta di non conoscerci un pò di volte e di attaccare bottone

E' una strana cosa, avevo paura prima di vederti così spesso, pensavo di stufarmi. Adesso ho paura di perderti pian piano vedendoti così poco, una volta a settimana per due o tre giorni. Vorrei passarli uscendo, parlando, divertendoci e facendo l'amore ogni sera, e poi dormire insieme stretti caldi e nudi. Amico mio, ti voglio più bene di quanto tu non creda, e ho paura della solitudine più di quanto non sembri. E' un peccato che forse ad antrambi vengano brutti pensieri quando cambia il tempo, mi fanno stare male a volte. Ma poi ci vediamo fuori parliamo e sono felice. Non lo so, tu cosa dici?

ma io non lo amo
non so che vuol dire
non ho bisogno di dirlo
però lo abbraccio 
e non ho più parole

Non so se ti ho abbracciato abbastanza da non poterti toccare per due settimane, non so.
Poi sei molto difficile e lunatico, per fortuna.
E non mi dai sempre ragione e non hai sempre ragione

e Simone scrive il suo nome
sul mio fianco
con una penna di paglia
e mi stupisce 
di ogni cosa

ti voglio stringere tutto
mangiami
bambinogatto
occhi verde bosco

non riesco a dire nient'altro
tanto 
sono soltanto
parole

Amo il modo in cui mi stringi la vita e i fianchi
e li guardi o annusi
o baci

nient'altro

Scavando a fondo non dovrebbe esserci nient'altro che questo da vivere davvero.

ancora

Mi hai parlato d'amore proprio quando lo stavamo perdendo.
Io forse ne parlo avendolo irrimediabilmente perduto.
Come può fuggire una cosa così preziosa? Come può esserci e non esserci poi?
Montale: la realtà è inafferrabile e sguiscia tra le mani come un'anguilla.

Tu eri la mia anguilla e sapevo di poterti perdere così, sapevo già tutto, già troppo. E' un lasciarsi andare con il freno a mano tirato avere questa consapevolezza.

Spero ti ricorderai di com'ero.

Io ricorderò che sei stata per me l'appiglio più diretto e tangibile con la realtà che abbia mai avuto.
Non ricordo davvero la prima volta in cui facevamo l'amore. Dev'essere stato d'inverno, gennaio o febbraio ed eravamo così pieni di noi da rimanerne senza ricordi, talmente sospesi eravamo dove niente aveva più senso se non questa cosa che definire amore è riduttiva.

Non voglio dimenticarti, non so se così facendo ne morirò a poco a poco oppure ne uscirò più forte, più pronto a fare i conti con l'altra realtà che mi aspetta fuori.

La nostra memoria si libera di noi, ci lascia distanti, si sfama ingurgitandone di nuova e scartando il vecchio.

Que reste-t-il de nos amour

Baci rubati, capelli al vento, un camino, Schiele, il mare, la montagna.
Perchè questa consapevolezza di perdere tutto in ogni momento mi accompagna sempre.

Magari da vecchi racconteremo di noi, ritroveremo per sbaglio nei cassetti delle vecchie fotografie dei nostri giovani corpi nudi affamati l'uno dell'altro e con un sorriso ricorderemo forse la nostra voce (fioca, fioca) e la perdita della nostra leggerezza.

Siamo cresciuti insieme e siamo diventati belli insieme, amica, non lasciarmi così solo.

blabla

NON SONO PORTATO PER LA COMUNICAZIONE VERBALE

Non sono uno Iago, non riesco a modellare il mondo a mio piacimento con la persuasione delle parole, non riesco ad indirizzare le storie, le vite degli altri, a farne un mio gioco morboso, a incastonarle dentro questi schemi di linee e tratteggi e forme ondulate.
Forse non ho mai saputo davvero cosa dirti, ho sempre aspettato che fosse l'aria ad avvicinarci o allontanarci, non riesco a parlare e forse l'hai capito. Se parlo allontano soltanto.
Credo di avere una spiccata sensibilità, ma non so dove buttarla. Vorrei che tutto fosse semplice, limpido, solare, ma inevitabilmente una leggera foschia va a insinuarsi in ogni rapporto.

Hai detto che mi amavi per la prima volta molto tempo dopo, e quando meno me lo meritavo. Mi hai negato il tuo amore poco dopo, e allora il senso di perdita si è impadronito di me.
Che sia amore il mio? Che lo sia sempre stato o non lo sia mai stato?

Perchè questa distanza impedisce ogni cosa? Dove finiva il tuo corpo iniziava la mia bocca.
Cosa so delle cose dette a mezza bocca, dei rimproveri e dei sorrisi.

Cosa mi manca dei tuoi occhi, cosa cerco nella tua fronte tonda, cosa mi aspetto di trovare dai tuoi fianchi ancora?

Era un pomeriggio caldo e le onde accarezzavano la sabbia, e senza motivo scavavo nel mio io alla ricerca di un motivo per abbassarmi, ma non ci riuscivo.

L'amore

Cos'è l'amore?
Un trasalimento continuo, un attraversamento per mano verso un domani?
Amore è voler avere dei figli con un'altra persona?

E' il sentimento più egoista o più nobile?

mercoledì 23 gennaio 2013

Freddo

Vorrei lasciarmi morire di freddo, ma l'inverno è meno freddo di me.