mercoledì 17 febbraio 2010

ci sei, ma non c'eri e non ci sarai

Riesci a cogliere il soffio del buio?
Quanto volte ti è passato sotto il naso. Per tutte quelle volte che la chiarezza del giorno è tramontata alle tue spalle.
Dove guardavi?
Forse piegato il capo dalla fatica pensavi a come tutto è meravigliosamente complicato.
Ma è tutto così. Esattamente così. No, non è complicato.
Quanti sono trucchi che ci complicano.
E tu farai inconsapevolmente quello che gli uomini ti chiedono di fare.
Farai quello che si aspettano da te, ti guarderanno e non sarai di un'altro posto, non sarai di un'altra specie, sarai loro.
E sarai le complicazioni meravigliose, sarai gli insormontabili problemi quotidiani, sarai i giorni, i mesi e gli anni, sarai forte e ti accompagneranno sempre, numeri e date e ore, e definizioni e necessità vitali.
Amerai l'abitudine, la dolce e silenziosa abitudine.
E pensa, pensa alle cose impossibili, pensa ai moti dei pianeti e alla caduta dei pesi, pensa alla forza di gravità, ai moti delle maree, pensa alla struttura matematica delle cose.
E credici, non c'è nulla di male.
E' un ignoto universo di segni, un universo di potere, potere umano, la mente, l'intelletto, la ragione.
E intanto, mentre sei di spalle tramontano le cose e scendono oscure ombre, ancora una volta, e tu sei lì, e tutto così da sempre, e tu non c'eri, e tu non ci sarai.

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