lunedì 21 dicembre 2009

gesù ridisceso tra gli uomini si sente smarrito

Qualche mese dopo la sua scomparsa, tornò casualmente al suo paese.
Non c'era persona che ne sapesse dare una spiegazione, poichè il suo cambiamento era stato talmente radicale e repentino da sfuggire a qualsiasi logica.
Tutti si chiedevano cosa avesse potuto causare in lui questa metamorfosi, lui che era forse il migliore degli impiegati, preciso, puntuale, impeccabile, talvolta disposto a farsi carico del lavoro dei colleghi. Era inoltre un buon marito ed un padre rigoroso e caro ai propri figli.
Dov'era cambiato? Le sue morbide guance lisce avevano, con il passare dei giorni, lasciato il posto ad un viso scavato e ricoperto da chiazze di barba incolta, i capelli bruni un tempo curatissimi ora erano arruffati, scompigliati. Il suo corpo sodo e tonico era ora un mucchio di ossa che potevano essere contate a vista.
Non mangiava, non comunicava. I suoi occhi, da vispi e pieni di vitalità, incutevano ora angoscia, una terribile angoscia. Fissavano per la maggior parte del tempo il vuoto, altre volte sembravano penetrare le persone venute a fargli visita, che ammutolivano.
Venne ricoverato in ospedale. Le visite si fecero sempre meno frequenti, pareva spaventasse a morte tutti con il suo silenzio, persino medici ed infermiere.
I suoi più cari amici cercarono di dimenticarlo, e così cercò di fare la sua famiglia.
Qualche tempo dopo un'infermiera venne trovata ai piedi del suo letto d'ospedale vuoto, visibilmente scossa, sussurrava quasi impercettibilmente di una rivelazione avuta dallo stesso.
Pareva parlasse di una luce abbagliante.
Dell'uomo non si ebbero più notizie.

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