domenica 7 marzo 2010

movimento al buio degli occhi

Scricchiola il pavimento di legno del teatro,
sotto i miei passi.
Adesso la mia scena.
Appoggio il palmo della mano alla fronte,
si muovono le gambe.
Ora si recita,
ora
la luce
mi acceca ai vostri occhi.
Ora siete voi i miei,
occhi per un istante
tragici
indomabili
malinconici
distesi al buio.
Un parquet
di legno vecchio scricchiola sotto i miei passi
che si fanno sempre più leggeri e sospesi
e sono loro i vostri passi
e sono loro il vostro cammino.
Avanti un piede
e l'altro
di nuovo l'altro ancora.
Non più acerbi movimenti appena accennati
ma superbi indomabili condottieri.
Camminate con me,
ballate con me,
io ora sono tutti voi,
lasciate che sia,
lasciate soltanto.
Passi e passi
e passi sul legno.

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