ogni tua forma,
non avrebbe senso.
Le conosco solo premute sulle mie,
che ancora non conosco,
ma sentendo le tue
sento le mie
e ci si scalda un po', alla fine.
Non è complicato
anzi
è tutto più semplice
di quanto alcuni si immaginano.
Non credo di sapere
o conoscere
forse intuisco.
Intuisco un attimo di smarrimento
per le mie mani
o un momento di tristezza
per la mia bocca
e sento,
intuisco,
che queste non sono parole,
o sono parole che vorrei ricoprire di carne
e di odori
e annusare e magari
leccare.
Certo mi sento
cambiato.
E a volte mi spavento
ma non ce n'è bisogno.
Sai com'è respirare a pieni polmoni
l'aria gelida
fa male,
ma va bene.
Cosa c'è da sapere?
Possibile si debba sapere ogni cosa?
Cosa volete?
Io mi cullo tra questi segni
e mi tranquillizzo di me stesso.
E se a volte mi sento strappato
come si strappa una pagina,
non c'è nulla da capire.
Nessun commento:
Posta un commento