mercoledì 8 settembre 2010

Sento cadere di peso le mie braccia lungo i fianchi.
Sarò quello che sapevo d'essere, sarò una sorpresa a me stesso, sarò un silenzio,
una luce?
Cadono le palpebre, cadono i ricordi, cadono i rimorsi, cadono le parole,
fuori, fuori dalla mia testa dolorante,
lontano, lontano dalla mia gola.
Un nodo, un nodo stretto,
un groviglio di lacrime cerca di farsi largo.
Sono preoccupato di non essere,
sono una stagione fredda appena al'inizio,
in costante caduta, le foglie, la neve, la pioggia, i rami.
Scivolo su una lastra di ghiaccio,
rapito dal gelo,
dove sono i miei sostegni, il mio nome, la mia casa?

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