ricordo lo scorrere del fiume, lo slancio delle forme verso il cielo alto, il mescolarsi della gente tra di noi, gente lontana, gente diversa, gente spensierata.
e il nostro lieve e docile amore profondo, ma nascosto, che si insinuava tra le vie, scorreva attraverso i meandri del torrente, trasportato dal vento, trasportato dai nostri respiri incostanti.
come vorrei poterti dedicare un piccolo, un minimo frammento di tutto ciò che ho scritto e scriverò, che ho vissuto e vivrò, che ho maturato e che sottoporrò alla cinica e fredda e cruda dimensione del ricordo, così amorevole e profonda, così maledetta e tenue, così disarmante e triste. ma, su tutto, felice.