lunedì 9 novembre 2009

ho una confusa nostalgia di qualcosa che non ho mai avuto. è una cosa che mi capita guardando delle foto ricche di sorrisi e svagata allegria. mi chiedo se fosse il caso di fermarmi una volta di più ad osservarle. e mi pento di un passato recente che si è lasciato sfuggire già delle occasioni, ha lasciato sfuggire una marea di ricordi che sarebbero potuti esistere ma che sono ormai illusioni. perchè sono giunto ad un tale tempo della mia vita che la consapevolezza, il peso dell'esistenza ora comincia a scavare il suo inesorabile solco sulla mia schiena. ed è una schiena che ha sempre vissuto in bilico tra scarsa vitalità ed accennata ripresa. ecco la tormentante consapevolezza che esisterà molto probabilmente oltre me stesso un futuro, e che io non sono altro che soffio di vento lieve e delicato, e che ieri oggi e domani non sono, perchè sono qui, e il tempo non è, ecco tutto quanto mi fa pensare e e capire come vorrei fortemente strappare e baciare quel sorriso, quei volti sospesi in attimi immobili e vellutati, ma così pesanti, così leggermente solari, raggi che irradiano ciò che è, che sarà, che era. e non contano, così come mai non contano le cose che trapassano lo schema del linguaggio e delle parole.

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