giovedì 24 gennaio 2013

Questo

ho molto bisogno che tu mi possa voglia sempre abbracciare e arrabbiarti con me, ho sempre bisogno delle poesie di Montale o di Sereni che stampi per me, delle cose che scrivi dietro alle foto, di fare l'amore sempre, che non ti piacciano le altre ragazze, i tuoi occhi, le mani tutte piccole e anche grosse quando suoni la chitarra e quando la suoni vorrei sempre baciarti e ti bacio sempre, di andare a comprare i vestiti e litigare, il dinosauro che mi hai regalato, le cose che scrivi, la sincerità e quando ti viene da piangere per la tua nonna che sta male e sei un bambino fragile e piccolo e io ti accarezzo la testa e ti bacio sulle lacrime e ti abbraccio e tu mi dici che non sai perchè sei così e che hai un brutto carattere e sei brutto e che non sai cosa fare all'università che sei confuso e vuoi lasciare tutto e invece sei tanto bello e sei tu e nessuno è te e mi dici sempre "Mavi sei una bella micia, come la Filù"


con Simone da Modigliani scultore,e ci piaceva tantissimo tutta quella pietra grezza, e poi su una panca facevamo finta di non conoscerci un pò di volte e di attaccare bottone

E' una strana cosa, avevo paura prima di vederti così spesso, pensavo di stufarmi. Adesso ho paura di perderti pian piano vedendoti così poco, una volta a settimana per due o tre giorni. Vorrei passarli uscendo, parlando, divertendoci e facendo l'amore ogni sera, e poi dormire insieme stretti caldi e nudi. Amico mio, ti voglio più bene di quanto tu non creda, e ho paura della solitudine più di quanto non sembri. E' un peccato che forse ad antrambi vengano brutti pensieri quando cambia il tempo, mi fanno stare male a volte. Ma poi ci vediamo fuori parliamo e sono felice. Non lo so, tu cosa dici?

ma io non lo amo
non so che vuol dire
non ho bisogno di dirlo
però lo abbraccio 
e non ho più parole

Non so se ti ho abbracciato abbastanza da non poterti toccare per due settimane, non so.
Poi sei molto difficile e lunatico, per fortuna.
E non mi dai sempre ragione e non hai sempre ragione

e Simone scrive il suo nome
sul mio fianco
con una penna di paglia
e mi stupisce 
di ogni cosa

ti voglio stringere tutto
mangiami
bambinogatto
occhi verde bosco

non riesco a dire nient'altro
tanto 
sono soltanto
parole

Amo il modo in cui mi stringi la vita e i fianchi
e li guardi o annusi
o baci

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