martedì 8 giugno 2010

Era uno dei primi giorni di quella lunga stagione calda, M. si era svegliato presto, con una leggera emicrania, e l'aveva capito in fretta.
Con la luce del primo mattino che entrava dalla finestra, e il vento tiepido che soffiava, non era difficile rendersi conto del cambiamento di stagione.
Tra poco le piante sarebbero tornate verdi.

Ma le cose avevano preso un'altra piega, si sentiva tremendamente barcollante, privo di punti di contatto.
Quanto tempo era passato?
Non ricordava. Tutti i suoi ricordi assumevano contorni sfuocati, quasi non ne fosse stato diretto protagonista.
Cos'era diventato? Così un mattino si era svegliato e aveva capito tutto, che nulla era come prima.
E lo sapevi, ne eri sicuro, sapevi che sarebbe successo. Si diceva guardandosi la barba rada allo specchio.

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